Che sensazione brutta lottare per qualcosa e non vedere i risultati.
Subito viene da farsi una domanda..
Di chi è la colpa?
Tante, troppe volte è la nostra. Che non abbiamo avuto la necessaria perseveranza, non abbiamo agito troppe volte nella maniera in quel momento corretta, o magari ci siamo lasciati andare ed abbiamo lasciato perdere.
O magari la colpa non esiste. Semplicemente esistono casi in cui ciò che vogliamo è altamente improbabile, così tanto che anche la nostra migliore volontà e dedizione risulterebbe vana.
In questo caso il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di riuscire a lasciare perdere, e stare in pace con ciò.
Altre volte dovremmo porci un'altra domanda: e se fosse invece colpa di qualcun altro? In questo caso dovremmo capire se questo qualcuno ne sia consapevole o se magari neanche lo sospetti. Se è conscio che sia colpa sua per prima cosa dovremmo discutere con lui e reagire di conseguenza. Se non lo fa apposta, dovremmo farglielo notare nei limiti del possibile ed essere cortesi..
Mi arrendo o persevero?
Anche qui la risposta è: abbandoniamo quando a noi grava troppo la situazione venutasi a trovare.
L'importante ed il difficile molto spesso è: capire dopo quanto è troppo, e dove si oltrepassano i limiti.
Personalmente a me è molto arduo focalizzare il punto di rottura, forse perché essendo di tendenza una pessimista, tendo a fare di una tragedia una cosa magari sì negativa, ma non così molto, quindi mi ritrovo a convivere con una serie milionaria di tragedie quotidiane, talmente tante che non riesco a distinguere le varie gravità.
O VADO AVANTI? Quando i lati positivi possibili e probabili del futuro lottare sono più grandi o più numerosi di quelli negativi dello stare senza lottare dobbiamo andare avanti, per noi stessi.
Nella mia vita, sono andata avanti non so quante migliaia di volte. E ne è valsa sempre la pena.
Al prossimo post,
Genève.
Nonostante il tuo pessimismo innato agisci in una prospettiva ottimistica, brava!
RispondiEliminaContinua a ripeterti "Ce la fai, ce la fai!" e ricorda che "Non è mai troppo tardi per essere quello che vuoi essere".
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